Tra le lenzuola e il cuscino che sanno di fumo
non dormi, sospiri, con gli occhi bagnati
l'amore, non è ciò che sognavi
è quel vuoto, che scandisce la notte
ti parla e altro non dice
ed il respiro culla, romantiche ragnatele.
Occhi persi nel buio della stanza
dove il profumo della rosa scarlatta
ti ricorda di essere donna
sorella e madre di te stessa
che dinnanzi allo specchio si invecchia
Note di carillon, accompagnavano i tuoi passi
e la notte era magica, magica
note di carillon sono le tue illusioni
e la notte era magica, è solo tua.
Passi incerti, per una danza ubriaca
colori note bruciate nel cuore
lacrime dolci, velano gli occhi
Sullo specchio appannato,
disegni un amore mai dato
un bacio che ti è stato negato.